Il signore delle formiche, il nuovo film diretto da Gianni Amelio e presentato in concorso alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ripercorre la vicenda di Aldo Braibanti, protagonista tra il 1964 e il 1968 di un processo giudiziario molto controverso, il cosiddetto “caso Braibanti”, interpretato da Luigi Lo Cascio.
Mentre nel mondo esplodeva la contestazione e si lottava per nuove libertà e nuovi diritti, in Italia Aldo Braibanti, partigiano antifascista, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo italiano, un intellettuale completo, esperto mirmecologo, fu il primo ed unico ad essere accusato di omosessualità e condannato per plagio, con l’accusa assurda e del tutto infondata di aver “corrotto” un giovane.